Chi non ha in casa almeno una stanza a parquet?
Generalmente, almeno in camera da letto..
Inutile che ricordiamo perchè: è caldo, bello, elegante, crea atmosfera e, generalmente, dura davvero per tanto tempo.
Certo, per mantenerlo bello a lungo qualche accortezza bisognerebbe averla.
Per esempio:
1) Spostare i mobili: se lasciate i mobili della camera sempre nello stesso posto, il legno sotto dopo un po’ avrà un colore diverso dal resto della camera…e ve ne accorgerete quando sarete costretti a cambiare mobilio. Normalente le 4 pareti della camera vanno: una alla testiera del letto, una all’armadio, una al comò e una alla finestra. Se così è, basta invertire comò e armadio e spostare i piedini del letto: pochi cm basteranno.
2) Lo stesso discorso vale per i tappeti, ma spesso è un problema che si risolve da solo con il cambio stagionale: basta non comprare tappeti “estivi” ed invernali delle stesse identiche misure e sollevarli spesso, magari per far prendere loro aria. Due piccioni con una fava.
Il legno “sente” molte cose: la luce, la polvere, i graffi, l’umidità.
L’ideale sarebbe riuscire a mantenere la temperatura tra i 15 e i 22°, con un’umidità relativa tra il 45 e il 65%.
Difficile: vi basti sapere allora che il legno SI GONFIA CON L’UMIDITA’ E SI RITIRA CON IL SECCO.
Spesso, il nemico peggiore il parquet lo incontra quando decidiamo di far pulizia.
E’ l’acqua!
Mai versarne direttamente sul legno, mai bagnare il parquet, mai usare prodotti aggressivi come invece possiamo fare con altri tipi di pavimento.
E allora ecco come pulire il parquet della vostra camera da letto.
1) Un passaggio con l’aspirapolvere (qui l’unico rischio è che le sue setole siano consumate e gratti col metallo il legno).
2) Uno straccio umido – Appena umido, non stonfo d’acqua!
3) Un secondo straccio asciutto per togliere velocemente eventuali residui d’acqua.
4) Arieggiare bene per lo stesso motivo.
Ci sono poi alcuni consigli che variano da produttore a produttore.
Tutti però sono concordi nel vietare l’uso di prodotti che fanno schiuma, o che siano abrasivi o acidi, anche se naturali.
Una o due volte l’anno potete passare, dopo la pulizia, una cera nutriente con un panno morbido, meglio se di lana.
Nel pulire il parquet, qualcuno consiglia anche di muovere lo spazzole seguendo le vene del legno.
Di certo però, il vero punto debole sono le micro fughe che si trovano tra una mattonella e l’altra di legno: è li, infatti, che può resistere l’umidità che poi farà danni.