Molto spesso buona parte della nostra cucina è fatta in legno.
Come pulirla, magari risparmiando?
Ci sono due strade: compri un prodotto apposito (costo da 5 a 13, 14 euro) oppure usi sostanze basiche mescolate tra loro.
Entrambi i sistemi danno ottimi risultati, ma il il secondo ha di sicuro un costo minore.
E allora cominciamo da quello.
Premessa: per la pulizia di tutti i giorni, superficiale, non serve praticamente nulla: basta un panno in microfibra umido, non pieno d’acqua e basta ricordarsi di asciugare le parti in legno una volta pulite, o rischierete che l’acqua faccia più danni dello sporco.
Per le pulizie profonde: su un legno a pori aperti si può utilizzare una crema prodotta con un pizzico di bicarbonato di sodio e acqua, poca acqua.
Sul legno laccato è sufficiente l’alcol denaturato.
In entrambi i casi e come già detto: asciugate bene.
Per agire più in profondità basta un po’ di sapone di Marsiglia, poco, diluito nell’acqua. Aggiungete qualche goccia di limone o un po’ di aceto per aumentare la parte sgrassante.
Se anche il piano di lavoro è in legno, pulitelo con un mix formato da aceto, detersivo per i piatti (poco) e acqua. Otterrete un ottimo sgrassatore “gentile”. Sulle parti laccate muovetevi facendo un cerchio con il pannno (in microfibra).
Una cosa che non tutti sanno è che sarebbe utile muovere il panno nel senso delle venature del legno.
Per la lucidatura il legno ama l’olio, di noce o di lino, se le ante sono scure. Per quelle chiare mescolate insieme un po’ di olio d’oliva e qualche goccia di limone.
Attenzione: una volta stesi, questi olii necessitano di un paio d’ore per penetrare e ravvivare il legno. Solo dopo passerete per ascigare uno straccio, meglio se di lana.
Un’ultima curiosità. Un ottimo sgrassante capace anche di proteggere il legno è la miscela che si ottiene mescolando acqua e farina di granturco. Le nonne della vostra nonna facevano così… e funzionava!